Danilo Ligato





MANCAVANO 5 MINUTI
Intervento sonoro al Museo La Rada Locarno, 2018

A Memoria è stata una mostra, un opera sonora, un profondo lavoro sulla nostra memoria e su quella di miglia di ragazzi, un lavoro di documentazione, una pubblicazione, una performance e forse sarà qualcos'altro ancora perché nonostante il luogo da cui tutto è nato sia praticamente sparito la memoria è una brutta bestia e di sparire proprio non ne vuol sapere.





MANCAVANO 5 MINUTI AL SUONO DELLA CAMPANELLA
Sonorizzazione della mostra A MEMORIA di Alessandro Ligato
Collegio S.Anna Roveredo, 2018

L’opera sonora concreta dialoga e si fonde in maniera profonda con l’opera visiva di mio fratello perché nasce da un'esperienza comune e perché proprio mentre venivano fermate su pellicola tutte queste immagini il paesaggio sonoro di chi le abitava era segnato dalla campanella e dai suoni quotidiani di luoghi e cose.



IN MODO DA OTTENERE UN VUOTO
Museo Castello di Brescia, 2015
Stampa su cotone da scansione di negativo 6x9, 18x27 / Legno, cartone lettore mp3 e speaker

Con la pianola dei miei 7 anni ho suonato e registrato le Vexations di Erik Satie, il 17 maggio le ho diffuse dal tetto del mio palazzo con un dispositivo creato con le mie mani. L’istantanea di quell’attimo l’ho scattata con una Kodak Brownie dei primi del ‘900 e contemporaneamente ho registrato lo scambio osmotico tra le Vexations e il tessuto sonoro urbano. In modo da ottenere un vuoto è un omaggio a Satie, testimonianza dell’atto performativo, indagine e trasfigurazione del paesaggio sonoro.





PICAPREDA
Installazione fotografica e sonora con Alessandro Ligato
Cave Arvigo 2015 Foto/ 6 mangianastri/ 6 Walkman e suono diffuso con 4 speaker

Questo lavoro è un tributo alla montagna, alla pietra a chi ci ha lavorato e ci lavora. Con le opere che creano la mostra vogliamo con i linguaggi che ci sono propri, fotografia e suono dare anche una nostra trasfigurazione poetica dell’ambiente e delle persone che lo vivono nelle cave di Arvigo.



LEONE
Fotografia 23x23, Cornice in legno, Cuffie audio, Lettore mp3
Traccia audio 12’07”
Mendrisio 2015

Leone Rizieri Ligato era mio padre, l’installazione è una ricerca sulla sua figura. Ho manipolato una vecchia fotografia che lo ritrae e mi sono recato nel luogo in cui è stata scattata registrandone il suono. Parte vitale dell'opera sono le registrazioni del paesaggio sonoro elaborate con suoni e frammenti di canzoni estrapolati dalle audiocassette che mio padre portava sempre con sé. Ciò che si mostra nella soglia tra essere e non essere, non è l’abisso incolore del nulla, ma lo spiraglio luminoso del possibile.




NOSTOS
Registrazioni effettuate sull’isola di Procida tra il 4 e l’8 agosto 2014/ Tastiera Yamaha Portasound PSS-140.





IL CAMMINARE GENERA LUOGHI
2 speaker, Field Recordings, 22 Fotografie
Roveredo, 2014

Vecchie passeggiate mi tornavano davanti agli occhi. Ma il quadro meraviglioso del presente assurse subito a sensazione dominante. I giorni del futuro impallidivano, il passato dileguava. Nell’incendio di quell’attimo arsi anch’io. (Robert Walser, La Passeggiata)

Ho registrato il suono del mio procedere sui binari e quello dei luoghi, lungo il cammino ho scattato delle fotografie in bianco e nero, e approfittando dell’affacciarsi della primavera ho raccolto dei fiori lungo i binari, così da avere un’opera sonora, visiva e olfattiva. Bisogna che un luogo diventi un paesaggio interiore in modo che l’immaginazione prenda ad abitare quel luogo, ne faccia il proprio teatro.



CHE I SEGNI SIANO SINTOMI
Installazione sonora e fotografica
Brescia, 2012




RADICARSI
Performance, carboncini, fotografie
Brescia,2010

Dinanzi alla fotografia dell’albero su cui ci arrampicavamo nella nostra infanzia, io e mio fratello, accompagnati da un ensemble di musica contemporanea, tracciamo delle possibili radici.