MANCAVANO 5 MINUTI
Intervento sonoro al Museo La Rada Locarno, 2018
A Memoria è stata una mostra, un opera sonora, un profondo lavoro sulla nostra memoria e su quella di miglia di ragazzi, un lavoro di documentazione, una pubblicazione, una performance e forse sarà qualcos'altro ancora perché nonostante il luogo da cui tutto è nato sia praticamente sparito la memoria è una brutta bestia e di sparire proprio non ne vuol sapere.
MANCAVANO 5 MINUTI AL SUONO DELLA CAMPANELLA
Sonorizzazione della mostra A MEMORIA di Alessandro Ligato
Collegio S.Anna Roveredo, 2018
Lopera sonora concreta dialoga e si fonde in maniera profonda con lopera visiva di mio fratello perché nasce
da un'esperienza comune e perché proprio mentre venivano fermate su pellicola tutte queste immagini il
paesaggio sonoro di chi le abitava era segnato dalla campanella e dai suoni quotidiani di luoghi e cose.
IN MODO DA OTTENERE UN VUOTO
Museo Castello di Brescia, 2015
Stampa su cotone da scansione di negativo 6x9, 18x27 / Legno, cartone lettore mp3 e speaker
Con la pianola dei miei 7 anni ho suonato e registrato le Vexations di Erik Satie, il 17 maggio le ho diffuse dal tetto del mio palazzo con un dispositivo creato con le mie mani. Listantanea di quellattimo lho scattata con una Kodak Brownie dei primi del 900 e contemporaneamente ho registrato lo scambio osmotico tra le Vexations e il tessuto sonoro urbano.
In modo da ottenere un vuoto è un omaggio a Satie, testimonianza dellatto performativo, indagine e trasfigurazione del paesaggio sonoro.
PICAPREDA
Installazione fotografica e sonora con Alessandro Ligato
Cave Arvigo 2015
Foto/ 6 mangianastri/ 6 Walkman e suono diffuso con 4 speaker
Questo lavoro è un tributo alla montagna, alla pietra a chi ci ha lavorato e ci lavora. Con le opere che creano la mostra vogliamo con i linguaggi che ci sono propri, fotografia e suono dare anche una nostra trasfigurazione poetica dellambiente e delle persone che lo vivono nelle cave di Arvigo.
LEONE
Fotografia 23x23, Cornice in legno, Cuffie audio, Lettore mp3
Traccia audio 1207
Mendrisio 2015
Leone Rizieri Ligato era mio padre,
linstallazione è una ricerca sulla sua figura.
Ho manipolato una vecchia fotografia che lo ritrae
e mi sono recato nel luogo in cui è stata scattata registrandone il suono.
Parte vitale dell'opera sono le registrazioni del paesaggio sonoro
elaborate con suoni e frammenti di canzoni
estrapolati dalle audiocassette che mio padre portava sempre con sé.
Ciò che si mostra nella soglia tra essere e non essere,
non è labisso incolore del nulla, ma lo spiraglio luminoso del possibile.
NOSTOS
Registrazioni effettuate sullisola di Procida tra il 4 e l8 agosto 2014/ Tastiera Yamaha Portasound PSS-140.
IL CAMMINARE GENERA LUOGHI
2 speaker, Field Recordings, 22 Fotografie
Roveredo, 2014
Vecchie passeggiate mi tornavano davanti agli occhi. Ma il quadro meraviglioso del presente assurse subito a sensazione dominante. I giorni del futuro impallidivano, il passato dileguava. Nellincendio di quellattimo arsi anchio.
(Robert Walser, La Passeggiata)
Ho registrato il suono del mio procedere sui binari e quello dei luoghi, lungo il cammino ho scattato delle fotografie in bianco e nero, e approfittando dellaffacciarsi della primavera ho raccolto dei fiori lungo i binari, così da avere unopera sonora, visiva e olfattiva.
Bisogna che un luogo diventi un paesaggio interiore in modo che limmaginazione prenda ad abitare quel luogo, ne faccia il proprio teatro.
CHE I SEGNI SIANO SINTOMI
Installazione sonora e fotografica
Brescia, 2012
RADICARSI
Performance, carboncini, fotografie
Brescia,2010
Dinanzi alla fotografia dellalbero
su cui ci arrampicavamo nella nostra infanzia,
io e mio fratello, accompagnati
da un ensemble di musica contemporanea,
tracciamo delle possibili radici.